La Legge Provinciale n. 1/2003 tutela a pieno titolo i beni mobili della Grande Guerra. In tale contesto rientra il restauro dell’aereo Nieuport Macchi NI 10 attualmente esposto al Museo Storico Italiano della guerra di Rovereto.
Si tratta di un velivolo biposto costruito nell’estate del 1918 dalla ditta Nieuport/Macchi di Varese e subito adottato dall’Esercito Italiano. Venne impiegato come aereo da caccia per l’osservazione e successivamente per l’addestramento presso la scuola per piloti da caccia di Busto Arsizio.
Acquistato dal roveretano Emilio Strafelini presumibilmente nel 1922, l’aereo arrivò a Rovereto in volo ma a seguito di un atterraggio errato, subì il danneggiamento di semiala, montanti, carrello ed elica. Strafelini decise così di donarlo al neonato Museo della Guerra che lo collocò nella sala Aviazione.
Nel corso dei decenni subì alcuni interventi di restauro (1958 e 1984: riverniciatura, sostituzioni, rintelaiatura) finché, a causa del disallestimento della sala che lo ospitava, venne depositato in un magazzino.
Nel 2005 prese avvio il restauro sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni storico artistici.
Le condizioni in cui si trovava il velivolo erano discrete: l'aereo presentava tele e verniciature originali per più del 60%. Alla base dell’intervento condotto stava la volontà di garantire l’originalità e l’integrità del manufatto, evitando alterazioni e riproduzioni imitative.
A seguito di uno studio preliminare dei disegni costruttivi originali di fabbrica, nonché del raffronto con l’altro esemplare di Nieuport NI 10 integralmente conservato (quello del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano), sono state identificate le parti mancanti e quelle non originali. Sono stati riparati strappi e lacerazioni, sostituite rappezzature precedenti fatte con materiali non idonei, rettificate ammaccature e deformazioni. Per le parti strutturali si sono preferiti interventi di consolidamento più che di ricostruzione, sia per i pezzi originali che per quelli frutto degli interventi di conservazione precedenti. Alcuni elementi mancanti del motore sono stati integrati da simulacri in legno e resina; è stata inoltre ricostruita fedelmente la pala spezzata dell’elica originaria rinvenuta nei magazzini del Museo.
La scoperta di un tratto della livrea mimetica originale del 1918 ha permesso il recupero di gran parte della colorazione che il Nieuport NI10 presentava, non appena uscito dalla fabbrica, ma all’epoca dell’ultimo volo.
SCHEDA TECNICA
Motore: Gnome, 80 hp
Peso a vuoto: 409 kg
Velocità massima: 140 km/h
Autonomia: 2½ h
Equipaggio: 2
Apertura ala superiore : 8,07 m
Apertura ala inferiore : 7,33 m
Lunghezza fusoliera : 7,10 m
Altezza : 2,78 m
Diametro elica : 2,50 m