L’intervento ha portato al recupero dei manufatti della prima guerra mondiale nell’area del “Trincerone - Kopfstellung” sul monte Zugna.
Con l’ingresso in guerra dell’Italia nel maggio 1915, l’Esercito austro-ungarico arretrò le proprie posizioni e abbandonò lo Zugna che ben presto venne occupato dall’Esercito italiano. Nel punto più stretto del monte, da cui la visuale sulla Vallagarina da un lato e sulla Vallarsa dall’altro è massima, gli italiani costruirono un sistema trincerato denominato “Trincerone dello Zugna”, a sbarramento della strada militare austriaca che risaliva la montagna. Durante la Strafexpedition del 1916 il Trincerone si rivelò un caposaldo inespugnabile.
Il progetto di recupero delle prime linee italiane ed austro-ungariche, promosso dalla Fondazione Parco Botanico del Cengio Alto di Rovereto, è stato realizzato dagli arch. Alessandro Andreolli e Giorgio Campolongo, in collaborazione con il Museo Civico di Rovereto e il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. Importanti collaborazioni si sono avute anche con le Autorità forestali di Rovereto e con la Custodia Forestale, nonché con il Gruppo Grotte “E. Roner” della sezione CAI-SAT di Rovereto.
Il progetto si è posto come obiettivo di leggere nuovamente il carattere e l’articolazione del paesaggio fortificato che giaceva, dimenticato e irriconoscibile, sotto la fitta coltre del bosco piantato nell’ultimo dopoguerra, riscoprendo infine il carattere proprio del paesaggio della montagna.
Si è realizzato un percorso didattico che consente, camminando nel solco delle trincee e dei camminamenti recuperati, di attraversare l’area delle due prime linee italiana ed austro-ungarica guidati da un sistema di tabelle che illustrano l’organizzazione bellica dell’intera montagna fino al dettaglio dei singoli manufatti. Questo intervento si è concluso nell’agosto del 2011 e l’area è attualmente visitabile.
Per maggiori informazioni sull'intervento di recupero consultare il pdf allegato.