Alla fine del conflitto, sulle montagne trentine sono rimasti numerosi frammenti di tutto il gigantesco insediamento militare, tra i quali non è facile ricucire il filo di una vicenda tra le più drammatiche e importanti della storia del nostro paese e dell’Europa.
Appassionati e volontari hanno dedicato la propria vita a raccogliere, recuperare e ripulire quanto era rimasto sul fondo delle trincee, nei ghiaioni (o nelle vecchie soffitte) e che poteva servire per evocare ciò che era successo in quella guerra: centinaia, migliaia di reperti, ciascuno dei quali con una storia, salvati dalla curiosità o dal fascino che emanano vecchi apparati di guerra.
Per accogliere, custodire e valorizzare questi oggetti, sono sorti numerosi Musei, proprio lungo il vecchio fronte, nati come luoghi del ricordo. Spesso di piccole di¬mensioni, questi musei sono ricchi di cimeli e di materiali e continuano ad occuparsi di Grande Guerra. Oggi sono uno strumen¬to importante per conoscere l’ambiente che sta loro attorno e valorizzarne il patrimonio storico.
Per far conoscere meglio il mosaico di cui ciascuno di essi è una tessera e per rendere evidente ciò che li unisce, è sorta la Rete TrentinoGrandeGuerra nella quale collaborano e cooperano decine di soggetti e che avrà un ruolo importante nel progetto per il Centenario della Prima Guerra mondiale 2014 - 2018 promosso dall'Assessorato provinciale alla Cultura della Provincia autonoma di Trento.
Il circuito dei musei, nato per sostenere l’azione culturale di ciascuno di essi, mira alla valorizzazione e al rafforzamento delle potenzialità che ogni realtà rappresenta per il proprio territorio e in maniera più ampia, per il Trentino dentro la storia dell’Italia e dell’Europa. Sotto il coordinamento del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, la Rete dei musei si riunisce con regolarità e collabora alla realizzazione di progetti comuni per potenziare la propria realtà, valorizzarne il patrimonio, promuovere eventi e fare formazione.
I musei della Rete Trentino Grande Guerra