Sul monte Zugna si consumarono scontri determinanti per la guerra nel settore meridionale. L'itinerario ci permette di comprendere da vicino lo svolgimento delle operazioni dell’offensiva del 1916 e della battaglia combattuta a Passo Buole, definito sulla stampa italiana “Termopili d'Italia”.
Il monte Zugna con la sua dorsale divide longitudinalmente il territorio del basso Trentino ponendosi a cavallo tra due direttrici fondamentali nel collegamento tra nord e sud: la Vallagarina e la Vallarsa. Il generale Conrad aveva già identificato nella Vallarsa uno dei punti migliori per entrare in Italia. Arrivando in cima al monte Zugna si percepisce immediatamente la sua grande rilevanza strategica con la vista che raggiunge il passo del Pian delle Fugazze oltre il quale si apre la pianura veneta e Vicenza mentre sul versante lagarino si apre l'area di Verona.
Gli austro-ungarici nel 1915 abbandonarono il monte Zugna, che nei primi mesi di guerra venne occupato dall'esercito italiano. Durante la spedizione di primavera del 1916 l'esercito austro-ungarico vennero bloccate a quota 1419 al “Trincerone” italiano. L’esercito imperiale decise di aggirare l'ostacolo attaccando le truppe italiane alle spalle per tagliare i rifornimenti e neutralizzare le artiglierie che dallo Zugna bloccavano la Vallarsa. Per questo attaccarono passo Buole con sette giorni di bombardamento dal 22 al 29 maggio 1916. L'indomani le truppe austriache si lanciarono all'attacco sull'arco di cima Selvata e cima Mezzana ma trovarono la fiera resistenza delle Brigate Taro e Sicilia che, nonostante la netta inferiorità numerica, riuscirono a respingerle.
Prima di intraprendere un’escursione invitiamo a verificare sempre le condizioni del tracciato da percorrere presso le Aziende di Promozione Turistica e sul sito della SAT Società Alpinisti Tridentini.
ITINERARIO
Da Rovereto si imbocca la strada provinciale 89 che sale verso la Campana dei Caduti sino a raggiungere in circa 6 km l'abitato di Albaredo. Da qui si svolta a destra, seguendo le indicazioni per il Rifugio Monte Zugna.
Lungo la vecchia strada militare (ora asfaltata) è stato realizzato un importante progetto di recupero promosso dalla Fondazione Parco Botanico del Cengio Alto e dal Comune di Rovereto con la collaborazione del Museo Storico Italiano della Guerra e della Fondazione Museo Civico di Rovereto. I manufatti militari sono stati ripuliti dalla vegetazione e dai detriti e lungo il percorso - che il percorso si sviluppa per circa 11 km - sono stati predisposti numerosi pannelli illustrativi.
Nell’area del “Trincerone- Kopfstellung” è possibile fare un un percorso ad anello della durata di circa un’ora (parcheggio nei pressi del grande pannello illustrativo).
L’itinerario parte dalle linee austro-ungariche: si percorrono camminamenti e trincee, si vedono i resti di posti di osservazione e postazioni di mitragliatrici. Percorrendo un tratto di strada asfaltata si attraversa quella che un tempo era la “terra di nessuno” e si giunge alle linee italiane. Il “Trincerone” italiano, estrema difesa contro l’offensiva austro-ungarica del maggio 1916, era stato pressoché cancellato dai bombardamenti: ora è stato in parte ricostruito per mostrarne la forma e la funzione. Dopo aver attraversato i camminamenti, le trincee e gli avamposti italiani, il percorso torna verso la linea austro-ungarica dove, all’interno di una struttura metallica che riproduce la trincea originaria, alcuni pannelli didattici illustrano l’organizzazione di questo tratto di fronte.
Chi desidera avere una presentazione complessiva del percorso e un quadro storico sulle vicende può acquistare il volume di Tiziano Bertè, Monte Zugna 1912-1918. Guida al percorso storico, pubblicato recentemente dal Museo della Guerra di Rovereto.
Tornati alla macchina si sale per poco più di un chilometro, fino a giungere al bivio per il Cimitero di San Giorgio che si raggiunge in pochi minuti a piedi.
Ripresa l’auto, si raggiunge in breve il rifugio Monte Zugna dove è possibile parcheggiare. Dal rifugio si imbocca il sentiero 115 che porta in quota superando una piccola chiesetta fino al pianoro del “Parco della pace” che ospita resti di costruzioni e un grande impluvio per l'acqua piovana allestiti dagli austriaci ma abbandonati nel 1915 e i manufatti realizzati successivamente dagli italiani.
In pochi minuti si raggiunge la cima del monte Zugna che ospita un osservatorio, numerose tracce di trincee e postazioni.
Ridiscesi fino al “Parco della pace” si piega a sud e si prosegue lungo il sentiero 115 superando le numerose caverne e postazioni di artiglieria in roccia e godendo un bel panorama sul corso dell'Adige. In circa un'ora e venti minuti si raggiunge Passo Buole superando Coni Zugna e cima Selvata per trovare camminamenti, baracche, cimiteri di guerra, una chiesetta e un obelisco celebrativo dedicato ai fanti parmensi che difesero il passo dall'attacco austriaco del maggio 1916.
Per le escursioni in Vallagarina sono disponibili alcuni utili strumenti.
La guida “I luoghi della Grande Guerra in Vallagarina” viene distribuita gratuitamente presso il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e all'info point dell’Azienda per il turismo Rovereto e Vallagarina (scarica qui la versione pdf).
La mappa escursionistica “Vallagarina. I luoghi della Prima guerra mondiale” è una carta topografica realizzata da 4Land in vendita presso il bookshop del Museo della Guerra di Rovereto e l'Info Point dell'Apt di Rovereto al costo di 1 euro.
E' disponibile una versione digitale gratuita della mappa per dispositivi mobili. Per ottenerla è suffciente scaricare gratuitamente l’applicazione Pdf Maps e poi cliccare qui.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Tiziano Bertè, Monte Zugna 1912-1918. Guida al percorso storico, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 2016
Tiziano Bertè, Guerra di mine sul Monte Zugna “Trincerone” (1915-1918), Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 2013
Tiziano Bertè, Passo Buole: termopili d’Italia, con il contributo di Otto Tomasoni, Stella, Rovereto 2003
Giovanni Barozzi, Ombre in Zugna, 1914-1918, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 1986 Claudio Gattera, Tiziano Berté, Marcello Maltauro, Le Piccole Dolomiti nella guerra 1915-1918: dalla Vallarsa alla Val Lagarina, dal Carega ai Coni Zugna, Rossato, Valdagno (Vicenza) 2000