Il percorso che porta dal passo Tonale al passo Paradiso ci proietta in un ambiente spettacolare di medio-alta montagna. Qui si combatté la cosiddetta guerra bianca; in questo settore le truppe furono impegnate in duri scontri e furono sottoposte a condizioni ambientali proibitive.
Passo del Monticello, oggi chiamato passo Paradiso, era un tempo l'antico confine tra Regno d'Italia e l'Impero austro-ungarico. La dorsale dei Monticelli costituì per tutta la guerra il bastione difensivo imperiale in questo settore, tanto da entrare persino nelle canzoni di guerra. Nonostante la dorsale risultasse quasi inaccessibile, fu luogo di numerosi e sanguinosi scontri; l'esercito italiano riuscì a conquistarla solo nel maggio del 1918. Poco dopo si registrò la reazione austriaca con la Lawine Expedition del 13 giugno 1918. Lo storico Heinz von Lichem l’ha definito, per le numerose perdite, “una delle reliquie più significative nella storia del Tirolo”.
In tutto il settore restano tuttora numerose testimonianze della Grande Guerra.
Prima di intraprendere un’escursione invitiamo a verificare sempre le condizioni del tracciato da percorrere presso le Aziende di Promozione Turistica e sul sito della SAT Società Alpinisti Tridentini.
ITINERARIO
Risalendo lungo la statale 42 per il Tonale, a circa due chilometri dal passo, sulla destra, si incontra una casa cantoniera e poco oltre un parcheggio sul lato opposto della carreggiata. Lasciata l’auto, si prosegue a piedi lungo la strada sterrata per Alveo Presena – passo Paradiso. Superata una lunga galleria (che si può percorrere senza torcia), ci si ritrova in un paesaggio grandioso dominato da Cima Busazza; dopo circa un'ora e mezza di cammino si giunge ai limiti della conca del Presena (Alveo Presena, metri 2160).
Da qui passavano le mulattiere che portavano alle prime linee. Seguendo il sentiero 281 – parte integrante del Sentiero della Pace – si percorre un vallone dominato dalla frastagliata dorsale dei Monticelli. Numerosi sono i segni della Prima guerra mondiale: caverne, reticolati e i resti del villaggio militare austro-ungarico travolto da una imponente valanga nella notte di santa Lucia nel dicembre 1916. La guerra bianca è anche questo.
In breve si arriva al passo Paradiso, nella Conca Presena. Nelle vicinanze sorge il monumento alla Fratellanza, opera di Emilio Serra, che ogni anno ospita delegazioni austriache e italiane unite nella festa della fratellanza.
Il ritorno può avvenire in diversi modi: ripercorrendo il sentiero dell'andata; utilizzando la telecabina che porta a passo Tonale con tratto finale a piedi lungo la statale; scendendo lungo il segnavia 209 che corre vicino alla linea della telecabina, con alcuni bei panorami ma con tratti ripidi e poco agevoli.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
- Augusto Giovannini, Dalla Presanella al Cevedale: lungo i sentieri della Grande Guerra, Publilux, Trento 1996.
- Heinz von Lichem, La Guerra in Montagna 1915-1918: Ortles, Adamello, Giudicarie, Athesia, Bolzano 1991.
- Daniele Bertolini, La Prima Guerra Mondiale sui Monti del Tonale: storia, luoghi e itinerari, Comitato Forte Strino, Vermiglio (Trento) 2007.