L'area che vi proponiamo di visitare è ricca di testimonianze e manufatti ben riconoscibili grazie al lungo lavoro di ripristino e pulizia degli Alpini di Mori. Questa breve e facile escursione ci porta a scoprire un interessante campo trincerato inserito nel complesso sistema fortificato austro-ungarico che presidiava la zona tra la Vallagarina e Riva del Garda. Sul Nagià Grom si possono percorrere lunghi tratti di trincee e osservare resti di osservatori, postazioni di artiglieria, cucine, ma anche numerose caverne destinate al deposito di materiali e munizioni e al ricovero delle truppe.
Prima di intraprendere un’escursione invitiamo a verificare sempre le condizioni del tracciato da percorrere presso le Aziende di Promozione Turistica e sul sito della SAT Società Alpinisti Tridentini.
ITINERARIO
Vi proponiamo tre modi diversi per accedere all'area e visitarla.
Quello più immediato è un giro ad anello che parte dal paese di Manzano. Lasciate i mezzi all’ingresso del paese per seguire il breve sentiero che vi porta a località Busa delle anime dove si incontrano i primi manufatti militari: una cisterna per l'acqua, l’ingresso di un deposito scavato in roccia. All’interno di tali caverne i soldati realizzarono baracche in legno isolate con carta catramata o sughero e dotate di stufa e sistema di illuminazione. A nord, riparate da una parete rocciosa, si notano alcuni supporti in cemento per i generatori dell’energia elettrica. Proseguendo a destra e percorrendo la trincea vi imbattete in due croci, la prima a ricordo di soldati caduti, la seconda di tre bambini di Manzano morti recuperando materiali bellici a guerra terminata. Arrivate così alla zona delle cucine, realizzate al riparo dai tiri delle artiglierie italiane e originariamente ricoperte da tettoie in legno. Oggi sono ancora visibili i numerosi fuochi, i resti di un camino e di quella che probabilmente era la mensa per gli ufficiali.
Proseguendo verso sud potete incrociare piazzole per artiglierie di piccolo calibro e una fuciliera da cui si tenevano sotto controllo le linee italiane sulle pendici del monte Baldo; la copertura in legno è stata ricostruita secondo i modelli dell’epoca.
Piegate a nord lungo una strada sterrata per rientrare quasi subito in trincea a destra. Si può così visitare un osservatorio su due livelli, postazioni di artiglieria scavate in roccia e i resti della costruzione in cemento che ospitava un riflettore. A questo punto non resta che la cima del Nagià Grom, raggiungibile attraverso un camminamento; qui, oltre agli evidenti segni di crateri da esplosione, si possono osservare i resti di un osservatorio d’artiglieria in cemento e ammirare un panorama suggestivo che corre fino al lago di Garda. Completato il percorso ad anello, si ritorna sulla strada principale che attraversa la collina e, in pochi minuti, riporta a Manzano.
Il secondo modo per raggiungere il Nagià Grom è dal paese di Valle San Felice dove si imbocca la strada che attraversa i campi nei pressi della chiesa e poi, seguendo le indicazioni, il sentiero che parte in prossimità del bosco. Una volta raggiunta la sommità ci si innesta sul percorso già descritto. L'itinerario è semplice, adatto a tutti e prevede un dislivello inferiore ai 200 metri con un tempo complessivo di percorrenza e di visita del campo trincerato, di circa 3 ore. Una possibile variazione è quella di effettuare il rientro lungo la vecchia strada che collega Manzano e Valle San Felice.
Il terzo itinerario, più impegnativo e riservato a persone esperte, sale dal fondovalle e comincia in località Forno a Mori Vecchio. Il primo tratto corre parallelo alla strada della Lasta. Durante la salita si percorrono trincee scavate nella roccia, si incrociano ricoveri e postazioni per mitragliatrice fino a unirsi al percorso che parte da Valle San Felice in località val Pìole. Il dislivello in questo caso si aggira sui 550 metri con un tempo di percorrenza complessivo di circa 5 ore. La presenza di tratti attrezzati con scale e alcuni passaggi attrezzati, richiede la massima attenzione.
OPUSCOLO INFORMATIVO
Consulta l'opuscolo "Il caposaldo austro-ungarico del Nagià Grom 1914-18" realizzato dal gruppo Alpini di Mori in collaborazione con il Museo della Guerra.
AUDIOGUIDA GRATUITA
Sulla piattaforma izi.travel è disponibile un'audioguida gratuita disponibile in italiano e tedesco.
SITO WEB
Il Gruppo Alpini di Mori cura un portale dedicato al Monte Nagià Grom.
Per le escursioni in Vallagarina sono disponibili alcuni utili strumenti.
La guida “I luoghi della Grande Guerra in Vallagarina” viene distribuita gratuitamente presso il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e all'info point dell’Azienda per il turismo Rovereto e Vallagarina (scarica qui la versione pdf).
La mappa escursionistica “Vallagarina. I luoghi della Prima guerra mondiale” è una carta topografica realizzata da 4Land in vendita presso il bookshop del Museo della Guerra di Rovereto e l'Info Point dell'Apt di Rovereto al costo di 1 euro.
E' disponibile una versione digitale gratuita della mappa per dispositivi mobili. Per ottenerla è suffciente scaricare gratuitamente l’applicazione Pdf Maps e poi cliccare qui.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Il caposaldo austro-ungarico del Nagià Grom. Lavori di ripristino del gruppo alpini di Mori, Museo Storico Italiano della Guerra, 2013
G. Fioroni, La valle di Gresta e la Valle del Cameras nella Prima guerra mondiale 1914-1918, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 1988