Nei pressi dell’abitato di Pannone in val di Gresta, tra il 1880 ed il 1881, venne realizzato un piccolo forte a Pannone, per il controllo della valle di Loppio, importante asse di comunicazione tra Rovereto e Riva del Garda.
Si trattava di una caserma difensiva (blockhaus), dotata di artiglierie di medio calibro (2 cannoni da montagna da 10 cm M 63 e 4 cannoni da 10 cm da campagna M 63).
La piccola fortificazione perse rapidamente importanza, venne disarmata (1888), utilizzata come magazzino e infine, nel 1915, demolita.
Tra il 1914 ed il 1915, tutto intorno all'opera, fu realizzato un articolato sistema di trincee e fortificazioni campali. La prima linea austro-ungarica correva dall'Adige verso le pendici della valle di Gresta, da passo San Giovanni risaliva verso malga Zures e poi scendeva verso il lago di Garda. La parte occidentale della valle di Gresta, con lo Stivo e il Creino, dipendeva dal comando di Riva, mentre quella orientale dipendeva dal comando di Rovereto.
Campi trincerati sorgevano sul monte Faè, Nagià Grom, S. Anna, S. Giustina e sul monte Garda. Una teleferica congiungeva Vignole di Arco con il Creino ed il monte Stivo, un'altra congiungeva Ronzo con la cima del Biaena ed altre minori congiungevano le postazioni del piano con il monte. In località Santa Barbara sorgeva un importante baraccamento militare austro-ungarico; sulla cima del Biaena le artiglierie in caverna erano puntate contro le postazioni italiane dello Zugna.
Come raggiungerlo
In località Sorasengio vicino al paese di Pannone. Non rimangono tracce dell’opera.