Forte Sant’Alessandro fu eretto fra il 1880 e il 1881 sulla parte sommitale del monte Brione. L’opera era protetta verso nord e verso est dalle pareti rocciose, mentre a protezione dei lati accessibili vi era un fossato di gola con due caponiere. Come tutti i forti di seconda generazione, era dotato di artiglierie all’aperto dove il tiro dei cannoni era in “barbetta”.
Il forte fu in parte rimodernato e tra il 1911 ed il 1912 nei suoi pressi furono realizzati una polveriera in caverna ed una stazione radiotelegrafica. Funzione dell'opera era quella di supporto per le segnalazioni ottiche con le altre opere e di controllo della piana di Arco.
L’armamento originale del forte consisteva in 6 cannoni da 12 cm modello 1861, sostituiti in seguito da 4 pezzi da 15 cm, mentre a difesa della polveriera furono collocati due cannoncini antiaerei.
Progetto di recupero
Il recupero del forte, di proprietà del Comune di Riva del Garda, si inserisce nel progetto di riqualificazione delle architetture fortificate presenti nell’Alto Garda. I recenti lavori hanno previsto la rimozione della vegetazione e la messa in sicurezza delle strutture rimaste.
Come raggiungerlo
Dal porto San Nicolò di Riva del Garda si sale a piedi lungo il crinale del monte Brione, raggiunta la cima con le antenne e la Batteria di Mezzo, si prosegue fino al termine della ex strada militare che congiunge tutti i forti del Brione: la Batteria nord si trova sul limite settentrionale dell'altura.
Attività e servizi
Il MAG Museo Alto Garda organizza visite guidate al sistema fortificato dell’Alto Garda e attività didattiche per le scuole. Collabora con le associazioni locali in iniziative di valorizzazione del territorio realizzando materiali informativi ed eventi.