Il forte è posizionato sul rilievo di sinistra della Valsorda, a 755 metri di quota.
Chiamato dagli austriaci "Batterie Doss Fornas", costituiva il punto terminale meridionale della linea fortificata a est della Valle dell’Adige, linea che dal forte Casara, sul Monte Calisio, formava un'ininterrotta barriera a sbarramento dei varchi del Fersina, della sella di Roncogno (Cimirlo) e di quella di Vattaro.
Scopo dell'opera era bloccare la direttrice proveniente dalla Valsugana attraverso Vigolo Vattaro o da Lavarone attraverso la Fricca agendo in coppia con il dirimpettaio forte Brusaferro.
Si trattava di una casamatta blindata costruita in conci di pietra calcarea ad un piano, con pianta leggermente arcuata; vi si accedeva attraverso un portale ad arco ribassato di conci bugnati, difeso da sette fuciliere. Era dotato di un fosso perimetrale non molto profondo e di un corpo sporgente con sei fuciliere ed una mitragliatrice per lato, oltre ad una sulla sommità.
Nel 1898 fu installata una cupola girevole ad uso osservatorio.
Armamento:
4 cannoni da 12 cm M 61 e 2 cannoni da 9 cm M 04. Guarnigione: in tempo di guerra: 1 ufficiale e 63 uomini.
Come raggiungerlo:
da Trento si risale la strada della Valsorda, si attraversa l’omonima località fino alla frazione Molini; da lì si arriva al forte.