Raccoglie le spoglie di 2500 caduti austro-ungarici appartenenti in parte al 59° reggimento di fanteria di Salisburgo. 750 sono ignoti e provengono da cimiteri di guerra dell'altopiano di Folgaria. I loro resti sono racchiusi in quattro grandi cripte sotterranee.
Il camposanto si trova nei pressi della chiesa parrocchiale e del cimitero civile di Folgaria. Fin dai primi giorni di guerra l’area venne adibita ai militari deceduti per ferite di guerra, cui si aggiunsero i morti per l’epidemia di febbre “spagnola”.
Fino agli anni Trenta il cimitero continuò ad ampliarsi in seguito alla esumazione di cimiteri minori. Agli inizi degli anni Settanta i resti dei caduti furono raccolti in quattro grandi cripte, e il 12 settembre 1972 il “nuovo” cimitero venne solennemente inaugurato.
Vi si trovano una lapide posta dalla Croce nera austriaca e un piccolo monumento in pietra eretto nel 1990 da Attilio Rech e da Ugo Leitempergher. Al centro trovano posto le quattro grandi urne dei soldati senza nome. Sul lato nord, ai lati della cappella, sono allineate lapidi e croci provenienti dai piccoli cimiteri smantellati del fronte. Tra le croci c’è un proiettile da 420 mm di un mortaio attivo durante il conflitto nella vicina zona di Serrada.