Pejo 1914 - 1918. La guerra sulla porta

Museo Pejo_MGR2

APERTURA 2024
Dal 28 marzo all'1 aprile 10.00-12.00 e 16.00-18.00
Dal 25 aprile al 1 maggio 10.00-12.00 e 16.00-18.00
Dall'8 giugno al 21 luglio 10.00-12.00 e 16.00-18.00
Dal 22 luglio all'1 settembre 10.00-12.00 e 15.00-18.30
Dal 2 settembre al 22 settembre 10.00-12.00 e 16.00-18.00
In altri periodi su prenotazione

Il museo, inaugurato nel 2003, conserva oggetti, documenti e fotografie legati alle vicende della Prima guerra mondiale nella valli di Sole e Pejo. I materiali provengono dai monti del gruppo Ortles-Cevedale e sono stati recuperati attraverso ricerche promosse dal museo o donati da privati.
Il museo collabora con la Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Trento per il recupero e la tutela di alcuni siti storici in alta quota riemersi con lo scioglimento dei ghiacciai.

Le collezioni esposte permettono di conoscere l’esperienza dei soldati al fronte, ricostruendo una parte importante della storia della comunità di Pejo. Nelle vetrine sono esposti molti oggetti legati alla “guerra bianca” di cui le montagne della val di Sole furono testimoni e che vide le truppe degli eserciti austro-ungarico e italiano contendersi cime e ghiacciai, combattendo in condizioni estreme, a quote fino a quel momento impensabili.

L’esposizione comprende armi, uniformi, mezzi di trasporto e strumenti di uso quotidiano come quelli da cucina e da infermeria, oggetti personali e della devozione religiosa, segni di riconoscimento e distintivi. Una cucina da campo richiama il problema della sopravvivenza e dei rifornimenti al fronte; il carrello di una teleferica recuperato a Punta Linke testimonia quali fossero i mezzi di trasporto indispensabili per affrontare la guerra in montagna. La ricostruzione di una baracca adibita a primo soccorso illustra la situazione medico-sanitaria; un tabernacolo usato in trincea e un altare da campo evocano la vita spirituale dei soldati.

Dal 2009 il museo è impegnato nel recupero del sito di Punta Linke in collaborazione con l’Ufficio Beni archeologici della Provincia. Vicino al Rifugio Vioz, Punta Linke (3632 m) ospita una delle postazioni austro-ungariche più alte dell’intero fronte, recuperata nel suo aspetto originario e visitabile nel corso della stagione estiva.

A pochi minuti dal museo si trova il cimitero di San Rocco. Durante la guerra era un cimitero militare; oggi accoglie le salme di alcuni soldati austro-ungarici ritrovati recentemente nei ghiacci del Piz Giumela e del Presena. Ogni anno, all’inizio di settembre, vi si tiene una commemorazione a ricordo di tutti caduti.

ATTIVITÀ E SERVIZI
Presso il museo si può trovare un’ampia raccolta di volumi che raccontano la storia del territorio, collane di diari e memorie di soldati e civili, e una videoteca dedicata alla Prima guerra mondiale.
In collaborazione con il Parco dello Stelvio, il museo organizza serate informative ed escursioni sui luoghi della Grande Guerra.
Visite guidate per gruppi e scuole su prenotazione.

Questo museo fa parte della Rete dei Musei della Grande Guerra in Trentino.


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