Il censimento delle opere campali risalenti al primo conflitto mondiale rientra nelle disposizioni previste dalla Legge 7 marzo 2001, n. 78 “Tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale”.
L’importanza della ricognizione e del censimento è riaffermata in un apposito Decreto ministeriale che li considera operazioni prioritarie per conoscere cosa e in che misura esiste ancora sul territorio al fine di predisporre i piani di catalogazione e i programmi di manutenzione, restauro e valorizzazione del patrimonio.
La Soprintendenza per i Beni architettonici della Provincia autonoma di Trento ha da tempo intrapreso un’iniziativa di censimento delle opere maggiori e miniori della fortificazione campale della Grande Guerra.
Nel 2003,mediante un accordo siglato con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, referente scientifico in materia, è stato avviato un progetto pilota di censimento sull’area campione Monte Zugna e istituito un gruppo di studio con l’intento di definire la metodologia di lavoro e il tracciato di una scheda di rilievo, da utilizzare sull’intero territorio trentino.
Il censimento delle opere campali prevede una prima fase di ricerca e studio per l’individuazione sommaria delle opere basata sulla documentazione storica, in particolare sulla cartografia e sulle fotografie d’epoca (significative soprattutto le ricognizioni aeree), alla quale segue il confronto con la cartografia attuale.
Una seconda fase di sopralluogo, localizzando i manufatti e i sistemi lineari sul territorio tramite strumentazione satellitare GPS, rilevandoli fotograficamente e compilando in sito una prima scheda di campagna.
Una terza fase di revisione della scheda, di riversamento dei dati in database e di elaborazione dei dati cartografici in ambiente cartografico GIS (Sistema Informativo Geografico Integrato, in sintesi una cartografia informatizzata che rimanda ad una banca dati).
La georeferenziazione dei manufatti consiste nella loro individuazione sul territorio posizionandoli esattamente tramite coordinate in un determinato sistema di riferimento geografico e associandovi le informazioni, da quelle base a quelle più specialistiche ed aggiornabili. Il risultato prefissato è la mappatura di tutte le opere campali intensamente realizzate sul territorio trentino al fine di consentire ricerche, analisi e interrogazioni di intersezione dei vari dati.