Tagliata del Ponale | Riva del Garda

Tagliata Ponale

Tutto l'Alto Garda era considerato strategico punto di difesa sul quadrante sudoccidentale dal Comando Militare Imperiale; la Tagliata faceva parte del sistema difensivo della piazzaforte di Riva del Garda e perciò dotata di cintura difensiva su ogni suo lato: a est il forte di Nago, da nord e da sud il monte Brione e forte San Nicolò, ad ovest la strada del Ponale.

Il progetto prende le mosse da uno studio condotto dal geologo Sperandio Alessandro che ha effettuato un censimento di quasi tutti gli stacchi e delle zone di pericolo di un sistema fortificato costruito completamente in roccia.

Lo studio ha rivelato come uno dei luoghi maggiormente problematici sul piano geologico sia quello della casermetta costruita all'ingresso della galleria stradale per la quale è previsto, al momento, solo il consolidamento statico. Nel progetto, le gallerie della tagliata che intersecano il tunnel stradale saranno messe in sicurezza, illuminate e segnate da postazioni audio e video.

La grande caverna che ospitava i baraccamenti vedrà la ricostruzione di una serie di stanze "virtuali" destinate ad ospitare le informazioni sul forte mentre, nella sezione più spettacolare (una galleria che scende per circa 200 gradini e 40 metri quasi al livello del lago di Garda), saranno realizzati interventi di messi in sicurezza. All'altezza delle grandi finestre sul lago, infine, è prevista una passerella a sbalzo che consentirà di affacciarsi direttamente sul lago di Garda.

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