Forte di Tenna

Forte Tenna

Insieme al Forte Colle delle Benne (o San Biagio) forma lo sbarramento del Lago di Levico, che ben rappresenta la breve fase di transizione tra i forti leggeri e quelli della fase matura dei "Gebirgsfort" (Romagnano, Mattarello, Dossaccio).

L'intervento previsto dalla Provincia autonoma di Trento tenta di coniugare la funzionale razionalità della macchina bellica al necessario senso insediativo paesaggistico e territoriale.
Considerata l'importanza storica del manufatto e la sua posizione (sul colle di Tenna, lungo un tracciato di particolare interesse storico-paesaggistico che raggiunge la Chiesa di San Valentino), la Soprintendenza per i beni architettonici di Trento ha ritenuto opportuno subentrare nella proprietà del forte il cui stato di conservazione, di fatto quasi un rudere, esige un urgente intervento di restauro conservativo.

Nell'aprile 2009 sono cominciati i lavori di recupero. Il progetto, curato dall'arch. Cinzia Broll, ha previsto la ricostruzione di scale interne, il consolidamento delle volte, un nuovo solaio in legno, il consolidamento delle parti murarie, la rimozione dei detriti e della vegetazione incolta e il recupero l'originario fossato che gira attorno al forte sino alla "piazza d'armi".

Sabato 18 agosto 2012 sono stati presentati alla comunità i risultati dei lavori di restauro. In attesa del completamento degli ultimi interventi, il forte non è ancora aperto al pubblico.

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