Tavola

Ernest Hemingway

Attirato dalle ostilità, nel 1918 Ernest Hemingway decise di raggiungere l’Europa vestendo l’uniforme da sottotenente di complemento, nonostante un problema ad un occhio. Entrò a far parte della Croce Rossa e, passando attraverso la Francia, giunse a Milano, dove, appena arrivato, dovette assistere con orrore alle conseguenze devastanti provocate dall’esplosione di una fabbrica di munizioni: Ernest ed i compagni furono costretti a recuperare corpi ridotti in brandelli.
Dalla sua esperienza sul campo di battaglia sul fronte dell’Isonzo egli trasse spunto per quello che diventerà non solo uno dei suo capolavori ma anche uno dei romanzi più significativi del Novecento: “Addio alle armi”, pubblicato nel 1929 e vietato in Italia, perché lesivo dell’onore delle forze armate, fino al 1945. Due anni prima, clandestinamente, Fernanda Pivano lo tradusse, cosa che le costò il carcere.